venerdì 14 ottobre 2016

Step 04

Il mito del beige

Come già detto nel post sulle origini di questo colore, il termine si diffonde in epoca moderna e non è quindi possibile trovare una corrispondenza esatta nella letteratura antica, possiamo però osservare come la lana veniva descritta in due culture differenti.

Mitologia greca:
Leggendo alcuni dei miti contenuti in "I miti Greci" di Graves Robert, ricorre spesso la lana, caratterizzata per lo più dal colore bianco che, evocando la luce, è elemento fondamentale dei miti della creazione.
  • Crono detronizzato 
"Zeus stesso pose a Delfi la pietra vomitata da Crono e la pietra è ancora là, sempre unta d'olio e circondata da boccoli di lana non tessuta", Pausania, X 24 5.
  • Atamante 
"Temisto, subito avvertita dalle ancelle, visitò la camera dei bambini e, fingendo di non sapere chi Ino fosse in realtà, le disse: «Ti prego, nutrice, prepara vesti di lana bianca per i miei due figli, e vesti a lutto di lana nera per i due figli della sventurata Ino. Dovranno indossarli domani»."
  • Teseo a Creta 
"Quando i nomi delle vittime furono estratti a sorte dinanzi al tribunale supremo, Teseo guidò i suoi compagni al Tempio del Delfino dove, in nome di tutti, offrì ad Apollo un ramo di olivo avvolto in un filo di lana bianca. " Plutarco, Teseo 18; Demone, Storia, citato da Plutarco, Teseo 23.
  • Il processo di Oreste 
Elena, che sedeva lì accanto e filava la lana per intessere una veste purpurea da deporre sulla tomba di Clitennestra, fu tratta in inganno dai loro lamenti e si fece avanti per dar loro il benvenuto." Euripide, ibid.
  • Deianira 
"Secondo un'altra versione Nesso offrì a Deianira della lana imbevuta del proprio sangue e le disse di tesserla per farne una camicia a Eracle." Scolio a Orazio, Epodi III; Pausania, X 38 1; Strabone, IX 4 8.
Mitologia degli Indiani d'America:
Confrontando le due mitologie, si nota subito l'assenza della lana, non essendo la pecora un animale autoctono di quella zona. Tuttavia molte sono le cromie dei racconti, spesso ricorrono il giallo e il marrone, colori affini al beige, che richiamano i colori della terra, del sole e degli animali sacri alle tribù.
Ecco alcuni esempi tratti dai racconti delle tribù contenuti nel libro "Miti e Leggende degli Indiani d'America", R.Erdoes,A.Ortis.  
  • La donna Bufalo bianco (Sioux)
"Quindi la sacra donna prese congedo dalla gente dicendo:« Toksha ake wacinyanktin ktelo: ci rivedremo ancora ».La gente la vide andarsene nella stessa direzione dalla quale era venuta, stagliata contro la rossa palla del sole calante. Come se ne fu andata, si fermò e si rotolò per quattro volte. La prima volta si tramutò in un buffalo nero; la seconda in uno marrone; la terza in uno rosso; ed infine, la quarta volta si tramutò in una bianca vitella di buffalo. Un buffalo bianco è l’essere vivente più sacro che voi possiate incontrare. La Donna Buffalo Bianco scomparve all’orizzonte."
  • Il gemello buono e quello malvagio (Yuma)
"Le tribù erano sparse su tutto il mondo, ma Komashtam’ho tenne gli Yuma presso di sé perché erano il popolo preferito, quello che amava. « Ascoltate attentamente », disse loro. « Non posso stare con voi per sempre. Ora sono uno solo, ma presto diverrò quattro. Il mio nome non sarà più Komashtam’ho. Mi trasformerò in quattro aquile: l’aquila nera dell’ovest, l’aquila marrone del sud, l’aquila bianca dell’est e la quarta aquila, il cui nome è “ non vista ”, perché nessun uomo è mai riuscito a vederla, neppure di sfuggita »."
  • La vecchia della sorgente (Cheyenne)
"Una gran folla s’era già radunata quando un giovane arrivò dalla parte sud dell’accampamento e si unì ai giocatori. Indossava un abito di buffalo con il pelo rivolto verso l’esterno. Il suo corpo era dipinto di giallo, e portava legata alla testa una penna spezzata d’aquila, anch’essa dipinta di giallo. Ben presto un altro giovane, abbigliato esattamente come il primo, arrivò dal lato nord del circolo e si mise ad osservare il gioco. I due non si conoscevano, ma quando si videro si mossero incontro attraverso la folla per parlarsi. « Amico », disse l’uomo che veniva dal lato sud, « stai imitando il mio abbigliamento. Perché? ».Spiegandosi, entrambi raccontarono la stessa storia."
  • La creazione del primo uomo e della prima donna (Navaho)
"Nel tardo autunno essi udirono verso est, in lontananza, il rumore di una grande voce che chiamava. Ascoltarono ed attesero, e presto udirono la voce più vicina e più forte di prima. Ascoltarono di nuovo e la udirono ancora più forte, molto vicina. Poco dopo apparvero quattro esseri misteriosi. Erano Corpo Bianco, dio di questo mondo; Corpo Blu, colui che innaffia; Corpo Giallo; e Corpo Nero, il dio del fuoco."

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